da Gazzetta ambiente (Anno 2000 - N.1 gen-feb)
Cento miliardi all’anno per le piste ciclabili. Li erogherà il ministero dei Trasporti dal 2000 al 2002 alle 18 regioni che entro il 30 novembre scorso hanno presentato progetti per usufruire della 366/98. I miliardi effettivi in realtà sono 11 ogni anno, ma con il meccanismo dell’accensione dei mutui possono lievitare appunto fino a 100.
La legge, "Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica", chiedeva di privilegiare collegamenti con le scuole, gli ospedali, le aree verdi, le ASL, le reti di trasporto pubblico. Ma contemplava anche strutture per incoraggiare e avviare il cicloturismo.
E le regioni, tranne la Valle D’Aosta, la Sardegna, la Puglia, hanno risposto con grande entusiasmo presentando in tutto 1300 progetti preliminari per oltre 1000 miliardi di interventi. La Conferenza Stato Regioni ne ha finanziati 1041, mettendo a disposizione, come prescrive la legge, fino al 50 per cento del valore del piano. Il resto lo copriranno le Regioni e i Comuni. Ora manca la firma al decreto interministeriale Trasporti-Lavori pubblici, poi toccherà alle amministrazioni locali decidere tempi e priorità.
Nella hit parade delle regioni più prolifere ci sono il Veneto, 233 progetti pari a quasi 198 miliardi di lire, la Lombardia, 176 proposte per quasi 745 miliardi, la Toscana, 139 progetti e 74 miliardi, l’Abruzzo, 184 progetti pari a un valore di 78 miliardi.
Si tratta di itinerari nei parchi, di percorsi cicloturistici sul territorio, di piste dentro la città che confermano la doppia funzione della bicicletta: mezzo ideale del turismo ecologico-escursionistico, veicolo d’elezione della mobilità sostenibile.
Sicuramente si apre una nuova stagione per la ciclabilità. La risposta massiccia alla 366 dimostra che questa legge ha toccato un bisogno diffuso.
Anche il ministero dell’Ambiente ha deciso di dare nuovo impulso alle due ruote, proclamando il 2000 l’anno della bicicletta. Per la sua campagna cerca un testimonial e pensa al cantante Jovanotti, che con la sua bici ha percorso la Patagonia e con il suo carisma può fare breccia nel cuore dei giovani.
LEGENDA
Linee guida FIAB, pubblicazione FIAB (schede, quaderni), pubblicazione di altri Enti redatta da FIAB.
Documento redatto da un tecnico e/o esperto della FIAB, non ufficiale FIAB.
Documento redatto da associazioni aderenti a FIAB o suoi membri.
Documento di persone o ente esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete.
Documento esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete. In Inglese.
Mentre il primo genere esprime posizioni ufficiali della FIAB (o comunque si tratta di uno "studio" promosso dalla FIAB), tutti gli altri possono essere validi contributi ma che a volte rispecchiano anche elementi non condivisi e/o oggetto di dibattito e di valutazioni diverse (non sempre strettamente tecniche).