Questo sito utilizza i cookies per il funzionamento. Cliccando su Ok ne consenti l'utilizzo
Anche in Italia si va diffondendo una domanda di turismo e tempo libero che privilegia la scoperta dei territori con mezzi ecologici ed è una domanda di origine nazionale ed estera.
Evidentemente la bicicletta è regina in questo campo essendo a un tempo mezzo di trasporto che consente spostamenti significativi e strumento di svago e attività fisica.
La realizzazione di ciclovie di media e lunga percorrenza a fini prevalentemente ricreativi e turistici sta diventando, di conseguenza, un’esigenza sempre più sentita dalle amministrazioni a vari livelli, presso le quali va crescendo di giorno in giorno la consapevolezza della necessità di valorizzare i propri territori all’insegna della sostenibilità.
La bicicletta è tuttavia uno strumento tanto bello quanto vulnerabile e pertanto necessita di livelli di scurezza tali da consentire la pratica del cicloturismo a chiunque possieda una bicicletta, magari con famiglia e non solo, a chi già coltiva una spiccata passione per l’attività ciclistica.
Anche le caratteristiche tecniche dell’infrastruttura (ampiezza, pavimentazione, pendenza ecc.) e l’attrattività turistica del percorso sono decisive per il successo di un itinerario cicloturistico.
I percorsi ciclabili devono pertanto avere requisiti di qualità che qui si intendono illustrare.
Si tratta di linee guida concepite per la realizzazione delle due grandi reti ciclabili adottate da FIAB: EuroVelo, la rete ciclabile di riferimento che dovrà unire ciclisticamente tutti i paesi europei, e Bicitalia, il corrispettivo di EuroVelo per il territorio nazionale.
Queste linee guida, peraltro, propongono standard e metodologie per realizzare sia le grandi reti nazionali ed europee, quanto singoli itinerari e reti di scala minore (regionale, provinciale e locale) che ambiscano comunque a qualificarsi a un rango elevato di attrattività cicloturistica.
Queste linee guida infine non hanno la pretesa di essere un documento a uso di chi deve redigere progetti esecutivi, ma sono piuttosto indicazioni di carattere metodologico per avvicinarsi all’analisi del territorio al fine di realizzare la migliore rete lenta.
Queste linee guida possono pertanto essere utili anche all’amministratore che vuole dotare il suo territorio di corridoi verdi nonché ai gruppi locali di promotori della mobilità sostenibile.
Quaderno Gallimbeni n.1 | [Claudio Pedroni - Bicitalia, Rete Ciclabile Nazionale, Linee guida per la realizzazione] | 2026 kB |
“Quaderni tecnici” della FIAB per lo sviluppo della ciclabilità in tutte le sue forme. Riempiono il "vuoto" della normativa tecnica ufficiale. Elenco dei quaderni e istruzioni per ordini.
LEGENDA
Linee guida FIAB, pubblicazione FIAB (schede, quaderni), pubblicazione di altri Enti redatta da FIAB.
Documento redatto da un tecnico e/o esperto della FIAB, non ufficiale FIAB.
Documento redatto da associazioni aderenti a FIAB o suoi membri.
Documento di persone o ente esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete.
Documento esterno alla FIAB, segnalazione documentazione presente in rete. In Inglese.
Mentre il primo genere esprime posizioni ufficiali della FIAB (o comunque si tratta di uno "studio" promosso dalla FIAB), tutti gli altri possono essere validi contributi ma che a volte rispecchiano anche elementi non condivisi e/o oggetto di dibattito e di valutazioni diverse (non sempre strettamente tecniche).